Notturna e cena da Porkys

Ieri, 29 giugno 2017, uno sparuto manipolo MBC si è riunito per la prima gita-pseudo-notturna con cena finale della stagione, più che altro una scusa per mangiare in compagnia da Porkys, a Pesek.

I primi ad arrivare da Porkys sono tre MBC in borghese: i due sclavicolati Max e Iure autotrasportati dalla moglie di Max in autoambulanza e Gianfranco.

In seguito si uniranno altri MBC in borghese: Deborah con cane e marito al guinzaglio… anzi no… con marito e cane al guinzaglio e alla fine Giuliana.

Arrivati in ristorante, siamo stati accolti da una gradita e inaspettata compagnia: Giuliano e la moglie Silvana che ci inducono il sospetto di una imminente segreta e meditata defezione dall’XC Team, altrimenti non spieghiamo queste “casuali” incursioni in MBC 😉

Trova l’intruso!

Di li a poco sopraggiungeranno anche i pedalatori: Dean, Max, el Guardiàn, Germani, Peter e Livio che si sono persi per strada altri due infiltrati: Ciro e Manuele.

Il cielo non promette bene…. ma a noi che ci frega? Finché c’è birra c’è speranza e inizia la transumanza delle brocche da litro: “Quante brocche vi porto? Facciamo due?” – “No…facciamo OTTO”. Non si può negare da bere agli assetati.

“Com’era il giro? (ciomp ciomp)…dove siete stati? (ciomp ciomp…BURP!) ”

“Abbiamo fatto una ciclabile easy (leggi: ciclabile a 23Km/h medi!), un mezzo Taian fino ai cacciatori easy (leggi: 190 bpm di massima), discesa Schafferon blanda (leggi: forcelle a finecorsa) e un Castellaro in tranquillità (leggi: cronoscalata alla morte)… solito…”

In ciclabile, pieno di alberi crollati in seguito al maltempo della notte precedente. Prestare attenzione!

Alle 22:20 Matteo ci abbandona per andare al lavoro, ma non prima di averci “gentilmente” offerto un NON-richiesto spogliarello pubblico.

Ci saluta anche Gianfranco che si incarica di accompagnare Peter a casa in macchina, accecato da un improvviso calo di lacrimazione sulle lenti a contatto. Ci telefonerà di li a poco, mobilitando il team al completo alla ricerca dei suoi occhiali, per poi accorgersi di averli… in testa. “Ciò Peter ga fatto due KOM via de qua. No ga spento Strava in auto!” – “Meio niente più birre per Peter in futuro!”.

E’ ora di andare e il locale sta per chiudere. Il cameriere in pigiama ci porta il conto “volevate andare via? Ma potete restare se volete… eh!”.

Dividiamo il conto. Ci intaschiamo la rimanenza dei tre che sono andati via prima e ci salutiamo. Qualcuno deve farsela in bici e ora la notturna è degna di questo nome perché sono le 23:00 passate, altri tornano alle loro automobili.

La voglia di inforcare la bici non è tanta e qualcuno fa lo gnorri cercando di infilarla di nascosto nel baule imbucandosi per un passaggio.

Rimarranno tre i valorosi che se ne torneranno a casa sui pedali, onorando il nome di questa notturna all’insegna culinaria.

(el terzo… xe el fotografo…ovviamente)

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