Salzkammergut… si può (Parte 4)

Nuovamente insieme. Bentrovati dal vostro infaticabile SalzkammerEzio. Credetemi, questo articolo l’ho scritto per voi dopo non pochi ripensamenti e titubanze. Ma alla fine, non menzionare questi argomenti mi sembrava sciocco, perché anche se ispirasse solamente uno di voi, od un vostro amico a cui aveste fatto leggere questo scritto, la mia fatica nello scriverlo sarebbe ripagata.

Ho voluto inserire l’argomento anche per completezza nella particolare trattazione di questa serie di articoli, così chi lo troverà scontato non me ne voglia e passi avanti magari al famoso amico indeciso.
Argomento di ALIMENTAZIONE.
Togliere, sì proprio togliere, questa parola uso, non sostituire. Anche se non sono né un medico, ne un nutrizionista, vi invito amichevolmente a togliere qualcosa dalla vostra tavola. Lo faccio come consigliato in qualsiasi altro articolo, video o discussione che tratti l’alimentazione dal punto di vista della salute di uomini, donne e bambini. Lo faccio perché noi come atleti utilizziamo questo ingrediente in maniera predominante nella nostra attività normale, figuriamoci in attività ancora più impegnative. Sto parlando dello zucchero, o degli zuccheri. Ma attenti, solo di quelli aggiunti. Spessissimo negli alimenti viene aggiunto il normalissimo zucchero bianco, che però di suo si chiama saccarosio, composto da metà glucosio metà fruttosio, indicazione importante per quando tratteremo le quantità di questi elementi ed i loro effetti. Quegli zuccheri che vengono aggiunti dappertutto nei cibi in gran quantità, un po’ come conservanti, ma nella maggior parte con l’intento riuscitissimo di crearci una dipendenza, si sì, una dipendenza a quei prodotti e a quel gusto. L’effetto del dolce attiva una risposte di piacere nel nostro cervello, che poi rinnova il desiderio di appagare. Si d’accordo il dolce piace, è buono ma mi son girate le b…e quando ho capito che è fatto apposta ed è messo in quantità esagerata. Ma esagerata di brutto. Quattro grammi, il peso di una bustina di zucchero del bar. Tenete a mente questa unità di misura. Quante bustine da 4 grammi mangereste in un colpo solo se ve le mettessi davanti  in una ciotola. In questi anni, in cui mi sono allenato in bici e a tavola, imparando  dai miei errori, e dalle informazioni che via via trovavo  non c’è altro trucco più efficace che io ha abbia trovato, eliminare il più possibile gli zuccheri aggiunti. Cosa vera è che partivo con un alimentazione leggermente sbilanciata, non brillavo certo per equilibrio e moderazione nella scelta dei vari alimenti, ma soprattutto non mi ero mai posto nella prospettiva di poter vedere le varie quantità non giornaliere ma settimanali o mensili. Adesso vorrei che a parte chi lo abbia già fatto in maniera seria e scrupolosa, gli altri che stanno leggendo provino a fare un esperimento. Ecco provate ad immaginare la vostra cantina,  la vostra soffitta o il vostro ripostiglio. È tutto in ordine, c’è dello spazio libero, trovate tutto subito? Noo… non ci credo. Bene, avete capito cosa intendo. Se mettete a posto sicuramente eliminerete qualche cosa, lo spazio disponibile aumenterà, e sarà più facile trovare le cose importanti. Non scrivo tutta sta tiritera per dirvi solo togli togli il demonio, ma questa e solo questa volta insisto un pochettino a farvi provare l’ebrezza della matematica. Allora quello che mangiate ogni giorno è addizionato di zucchero (per il sale è uguale ) in varia misura a seconda dell’alimento, e a fine giornata vi siete pippati una certa quantità. In un giorno. E in una settimana? La faccenda diventa interessante! Dai forza provate, provate a leggere le etichette. Carboidrati, di cui zuccheri? Yogurt alla frutta, biscotti, fette biscottate, latte, tortellini, passata di pomodoro…..ecc…ecc. Dappertutto. Fate un conto giornaliero, forza, poi moltiplicate per sette, i giorni di una settimana. Quanti grammi? Dividete per quattro, ricordate il peso di una bustina di zucchero del bar. E non dimenticate la Coca-Cola. Ogni settimana quante bustine mangiate? Sorpresi ? Non è così che ci dovremmo nutrire, quel zucchero semplice non da niente di buono, le sue sono solo calorie vuote, intasano e di solito fanno sballare il livello di glicemia nel sangue,un continuo su e giù. Si possono ridurre tanto senza grossi sforzi. Se proprio vuoi lo yogurt bianco un pelino più dolce, metti un piccolo cucchiaino di marmellata, 9 grammi di zucchero, non più di 20 equivalenti a 5 bustine come in quelli  yogurt alla frutta da 125 ml. Ma ti metteresti 5 bustine di zucchero nella tazzina di  caffè?
Il punto è che stiamo parlando di una cosa in particolare, la preparazione per una gara lunga, ore ed ore di allenamenti e di sforzi. Trattiamoci bene. Due sono gli effetti positivi che si possono raggiungere. Primo si può perdere qualche chilo di peso corporeo che non fa male, meno peso da portare in salita, perché sapete che stiamo parlando di tanta salita. Secondo,l’utilizzo intelligente del nostro organismo da far sì lavorare e nutrire ma a tempo debito e con i giusti nutrienti. Nei prossimi appuntamenti dovremmo dare uno sguardo ai processi energetici che utilizziamo in mtb, cercando di capire cosa ci serve, quanto, è quando per prepararci. La gara è lunga, ma non tutti gli allenamenti sono uguali, e credetemi non tutti sono lunghi, dunque l’alimentazione dovrebbe essere ben ragionata, e facilmente accettabile se vogliamo fare qualche cambiamento. A proposito non conteggiate gli zuccheri della frutta, quelli si comportano in maniera differente, lo vedremo in seguito. Ma gli zuccheri dei vari succhi di frutta, centrifughe o estratti, per farvi un’idea il più possibile completa li dovreste conteggiare. Ripeto per paura di esser frainteso, non voglio fare il fanatico, ma questo passaggio mi serviva come trampolino di lancio per le future spiegazioni. Se poi serve anche a qualcuno di voi ne sono felice. Prima dei saluti finali vi chiedo di farmi sapere se c’è qualche argomento che vi interessa di più. Forse qualche cosa che ho letto, unita alla mia esperienza potrebbe interessare anche ad altri, o portare degli utili approfondimenti magari aperti in altre direzioni.

Un mio ed anche vostro compagno di uscite mi ha detto. -Belli gli articoli, perché non pare che tu voglia fare il maestro –
Bene adesso andate a fare i compiti, trovate tutti gli zuccheri aggiunti e mandate la foto della vostra espressione nel momento della verità.
Un matematico saluto dal vostro irriverente SalzkammerEzio.

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