Una domenica di gare (1a parte): Rampigada Santa

Tre gare nello stesso giorno: Rampigada Santa, 3Epic e Valamar. In tutte e tre le gare ha sventolato alta la bandiera nero-verde dell’MBC Trieste (nota per il presidente: dobbiamo farci la bandiera!). Iniziamo con il resoconto della cronoscalata locale.

Prima di tutto ci teniamo a comunicare che il nostro Alessandro BATTIG si è appena laureato CAMPIONE EUROPEO ASSOLUTO Enduro nella massima cilindrata e nella classifica assoluta over-class.

Mentre Alessandro scolpiva il suo nome nella storia a Kielce in Polonia, a un migliaio di kilometri di distanza qui a Trieste, in una calda mattina di sole splendente, 7 atleti MBC si sono cimentati nella consueta cronoscalata settembrina lungo la famigerata Scala Santa: 2km con pendenze medie proibitive… roba da corona col 32 per chi vuole sfidare il cardio con la bici da corsa. In tanti optano per la mountain bike e le corone da 50 vengono ben sfruttate, senza alcun dubbio.

A parte la prestazioni aliena di Stefano Fatone che ha fermato il cronometro a 10:33,52, scalando col 39-25 (avete letto bene…trentanove venticinque) o del secondo tempo del campione autoctono Tomaz Cefuta che ci ha abituato ormai a prestazioni eccelse chiudendo in 11:01,87, ci ha stupito la prestazione di Gianluca Furlani che è ritornato alla ribalta davvero in grande spolvero dopo una lunga pausa riflessiva dal mondo ciclistico, arrivato terzo in 11:33,47.

Ma preoccupandoci dei nostri campioni, il primo in lista è il bravissimo Andrea Furlan, arrivato 24° in 14:13,68, ben allenato dopo una stagione di gare davvero impegnative.

Matteo Pagano, 26° con 14:23,68 che sotto l’incitamento di Iure e Trivella ha addirittura buttato giù due denti sulla rampa finale, segno che la gamba c’era (ma avevamo dubbi?).

Segue un inaspettato Raul Di Ragogna, nuovo acquisto MBC che ha chiuso in 14:35,98. L’avevamo detto che questo ragazzo bisogna tenerlo d’occhio!

31° Giorgio Gamboz in 14:44,46 e 39° Alessando Cok che, nonostante qualche disguido col Garmin pochi metri dopo la partenza chiude comunque con un tempo ottimo di 15:28,25 segno che non conta il Garmin ma la gamba.

Fulvio Pittao giunge 54° in 16:14,65 migliorando notevolmente il suo record rispetto lo scorso anno, merito di una stagione di gare e allenamenti, della maglia MBC e “forse” anche un pò della bici da corsa col 32 che gli ha prestato l’amico!

Roberto “Top” Purinani giunge al traguardo in 19:51,05.

Classifica ufficiale

 

 

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