Un sabato d’autunno verso Sicciole

E’ venerdì e come di consueto si deve decidere il piano di battaglia per il sabato e mettere in moto la macchina organizzativa.

Maurizio, che ormai ha appeso la MTB al chiodo, con nonchalance propone un giro in bici da corsa (ma va?) per approfittare degli ultimi colpi di coda (e di sole) della bella stagione.

Si raggiunge un verdetto e ci si organizza per l’incontro dell’indomani presso il “noto panificio-caffetteria-aperibar” di Domio. Presenti all’appuntamento: Iure, Dean, Mauri, Max74, Daniele Grizon, il Presidente, Mauro e Deborah.

Caffè di rito e via in una lunghissima fila indiana verso la costa, in cerca di zone meno ventose, direzione: Koper. La giornata inizia fresca e frizzante ma ben presto il sole e la temperatura cominciano ad alzarsi e i manicotti e gli antivento diventano ormai superflui, merito anche del ritmo sostenuto della carovana che sfila ad una media di 28Km/h lungo la strada costiera.

Giunti a Isola, Mauro e Deborah ci salutano, ma non prima di aver scattato una foto di gruppo in riva al mare.

La strada, fin’ora piatta e scorrevole, inizia ad impennarsi e si affronta la prima breve salita verso il Belvedere di Isola, attraverso le vigne che dominano il promontorio della bella cittadina del litorale. I profumi di vendemmia, i colori caldi dell’autunno, il tepore di una giornata soleggiata e priva di nuvole, la vista del mare li giù in fondo, contribuiscono a rendere ancora più piacevole questa uscita di gruppo tra amici.

Raggiungiamo le saline di Strugnano e i primi della fila iniziano a scaldare le pedivelle in vista della salita verso Fiesso. Partono i segmenti Strava…e di conseguenza partiamo noi! Siamo ai primi 50Km e le gambe ormai sono belle calde e “dense”… qualcuno si accascia al suolo esausto (o forse solo perché i pedali non si sono sganciati?).

Attraversiamo Portorose e accontentiamo Max74 con un’altra salitella verso Sezza, attraverso vigne e ville da sogno che dominano le sottostanti saline di Sicciole, nostra prossima meta. Il parco delle Saline sfila veloce alla nostra destra mentre percorriamo la pista ciclabile della Parenzana. Incontriamo tanti ciclisti in questo tratto di strada, e immaginiamo le loro facce nell’incrociare questa lunga carovana nero-verde che si dirige verso il confine di Dragogna.

Qui inizia una delle salite più lunghe della giornata: la strada che porta a Sveti Peter. Oltre 2Km con pendenza media all’8% che ci porta in quota a godere della vista sul verde circondario di questi luoghi poco trafficati dalle automobili.

Da Sveti Peter a Nova Vas inizia un altro strappo di 1 kilometro e mezzo al 6% medio e poi da Smarje a Pomjan la strada si impenna in un muro al 9% medio di poco meno di un kilometro, ma con punte da ringraziare la corona da 30 (per chi ce l’aveva!).

Scattiamo la foto di rito degli eroi di Pomjan e poi scendiamo a uovo sulla piega fino a Babici. Da li, la salita verso Marezige sembra ormai veramente un falsopiano, nonostante i 2km al 4% medio. Ormai il più è fatto: è mezzogiorno e tre quarti e si avvicina l’ora limite in cui le mogli a casa iniziano ad innervosirsi.

Ormai le gambe sono bene avviate e il ritorno verso casa è fatto di scatti e controscatti tra Mauri, Dean e Max74. Rimane il tempo di un bel brindisi finale, chi con birra, chi con cocacola… e chi con tiramisù e caffè.

Bellissima giornata… forza MBC.

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