Marathon Bike per Haiti 2021

Peter Carli

L’obbiettivo era fare bene e così è stato. La tensione era alta, già dal giorno prima e in griglia il nervosismo si faceva sentire. Partito in terza batteria, per arrivare davanti sulla prima rampa ed evitare rallentamenti e sorpassi sul primo tratto in salita, ho approfittato della scia di Cefuta che mi ha portato nelle prime 15 posizioni.

Da li in poi ho salutato Tomaz e non l’ho visto più fino alla fine. Da li è iniziata la mia gara. Il ritmo bello tirato. Gara fatta con un gruppetto di 4 persone, tra cui Mattia Lenarduzzi del Team “Kikosis” che sapevo faceva parte della mia categoria. Devo fargli le mie congratulazioni in quanto fino alla fine mi ha dato filo da torcere.

A 10km dalla fine siamo rimasti soli io e lui. Sapevo di dover giocarmi tutto sull’ultima salita di 3 km. Ho aspettato l’ultimo km per provare lo scatto e con un pò di fortuna sono riuscito a staccarlo prima della discesa finale. Sono molto soddisfatto della prestazione. Non credevo di riuscire a salire sul podio visto l’alto livello dei partecipanti ma così è stato: conquisto il terzo posto di categoria.

Con i risultati di questa gara, incassiamo anche il secondo posto come squadra

Raul Di Ragogna

A causa della concomitanza con altre gare (vedi Dolomiti SuperBike Parte 1 , Dolomiti SuperBike Parte2 e Dolomiti SuperBike Parte 3) presenti alla partenza erano solamente in 4:  io, Peter Carli, Lara Kocjancic e Federica “Bazzooka” Bazzocchi con il moroso Michele Fabris dei Gentleman; gli stessi con cui ho provato il percorso 2 settimane prima.

La Marathon Bike per Haiti 2021 si è svolta su un terreno collinare privo di tratti tecnici in quanto caratterizzato praticamente solo da carrarecce (eccetto per un breve single track) per un totale di 41 Km e 1350m di dislivello.

L’intero dislivello era ripartito in 4 salite parecchio impegnative dove però bisognava prestare particolare attenzione alle curve secche durante le varie discese per via della presenza di parecchia ghiaia sul terreno. Ciò ha comportato la caduta delle nostre due ragazze (Lara e Federica) per fortuna senza particolari conseguenze. Per quel che mi riguarda, mi sono sentito bene fino all’attacco dell’ultima salita dove complice il caldo e le gambe che non giravano più, ho perso ben 5 posizioni (ininfluenti ai fini della classifica di categoria) tagliando così il traguardo in 27esima posizione e con un quarto posto di categoria.

Lara chiude sul podio in prima posizione di categoria e purtroppo non può presenziare alla premiazioni perché costretta a tornare a casa per il turno di lavoro mentre Federica chiude quarta di categoria.

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